Nel fine settimana si è votato anche in Germania, non solo in Francia.
No, non per il Parlamento nazionale e quindi - solo indirettamente, come in Italia - per il governo o per il presidente (che qui, come in Italia, viene eletto dal Parlamento allargato), bensì per la rappresentanza locale di uno dei Länder, lo Schleswig-Holstein.
Lo Schleswig-Holstein è il Land più settentrionale della Germania (e infatti è in parte di lingua danese), non molto grande e tra i meno popolati.
E la SPD, cioè i socialdemocratici, ha preso una gran bella sberla. A vincere - inaspettatamente, almeno nelle dimensioni - è stata la CDU, cioè i democristiani.
Premettiamo una cosa: SPD e CDU ormai sono entrambi partiti di centro puro, senza vera ideologia, perfettamente interscambiabili fra loro.
Chi dei due vince dipende dalla maggiore o minore presentabilità dei candidati di spicco (e qui la CDU sa sfruttare molto meglio la stampa amica per presentarli).
Ma perché parlo di queste elezioni, tutto sommato secondarie?
Per mettere alla berlina i politologi :-)
Dopo la netta sconfitta della SPD tutti si sono chiesti se l'"effetto Schulz" fosse già finito e perché. Senza capire di non aver capito nulla.
Per prima cosa: cos'è l'"effetto Schulz"?
Pochi mesi fa la SPD ha eletto come proprio presidente (il corrispettivo del segretario nei partiti italiani classici) e prossimo candidato alla cancelleria Martin Schulz, politico di lungo corso, ma mai attivo a livello nazionale in Germania. La sua carriera si è divisa tra la politica locale in Germania e la politica europea a Bruxelles, dove è stato ultimamente presidente del Parlamento europeo (e lo ricorderete per la storia del kapò di Berlusconi).
Quindi per Berlino aria nuova, anche se non per la politica in sé.
Questa scelta ha fatto schizzare nei sondaggi la SPD. Schizzare veramente verso l'alto.
Questo è l'"effetto Schulz".
E alle prime elezioni dopo il suo arrivo... la sberla.
E i politologi che annaspano cercando spiegazioni assurde... mentre l'unica semplice spiegazione è che loro non hanno capito (come al solito) un belino.
L'"effetto Schulz" (sempre che esista, cosa di cui dubito) qui non c'entra comunque per tre semplicissimi motivi:
1) Schulz è stato scelto per la politica nazionale, quella regionale è altro;
2) I sondaggi non sono le elezioni, i sondaggi sono chiacchiere da bar un po' ripulite;
3) A livello locale Schulz può avere effetto solo nel suo Land di origine, che è il Nordreno-Vestfalia... ben diverso dallo Schleswig-Holstein socialmente, economicamente e non solo.
Saluti,
Mauro.
Anche in Germania c'è il vizio di dare valenza politica nazionale alle elezioni circoscrizionali nel comune di roccafritta di sotto?
RispondiEliminaSì. Ma lo nascondono meglio.
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