Se avesse sentito l'intervista fatta stasera da RAI Radio 1 all'impresario David Zard (che sostiene di aver portato Bowie in Italia per la prima volta, cosa comunque non vera) si sarebbe suicidato.
Un David Zard chiaramente e totalmente ubriaco ha spacciato la sua incapacità di parlare per conseguenza della commozione per la morte di Bowie.
E il giornalista che faceva finta di crederci era ancora peggio.
Saluti,
Mauro.
Nessun commento:
Posta un commento