Si parla spesso della degenerazione del giornalismo (italiano ma non solo).
Le notizie sono sempre meno affidabili, le fonti sempre meno controllate, lo stile sempre meno curato, i titoli sempre più sensazionalistici.
Tutto vero, non ci piove.
Ma...
Talvolta penso che questo sia semplicemente il giornalismo che la massa merita.
Sempre più spesso noto lettori/spettatori (anche con cultura e titoli di studio elevati) che non riescono a seguire notizie di più di dieci parole. Né in TV né sulla stampa.
Che la notizia sia data male o sia data bene, sia affidabile, accurata o meno non cambia nulla... i fruitori delle notizie carpiscono una frase qua e una frase là, le tolgono dal contesto (che non hanno seguito), le attaccano insieme e quella che viene fuori è la loro "notizia" (che generalmente non ha nulla a che spartire con la notizia originale, corretta o meno che fosse).
Anzi, capita che le due frasi attaccate insieme dal fruitore vengano anche da notizie originariamente diverse...
O addirittura si accontentano di una frase (o persino parola) sola, che chiaramente dice ancora meno.
Sì, è vero, il giornalismo sta andando a rotoli... ma, prima di lamentarci dei giornalisti, riflettiamo su quanto sopra.
Saluti,
Mauro.
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
martedì 29 dicembre 2015
martedì 22 dicembre 2015
La bufala del sesso e delle lezioni di guida
In questi giorni sta circolando una notizia che già a leggerla - anche senza indagare - si dovrebbe capire che è assurda.
La notizia dice che nei Paesi Bassi una legge (chiamata "Ride for a ride") permette di pagare lezioni di guida con prestazioni sessuali.
E in Italia molti ci sono cascati come polli (non solo gli utenti - anzi utonti - dei social networks, ma anche - per esempio - il Messaggero e il Fatto Quotidiano, che non hanno certo controllato le fonti).
Del resto molti italiani (ma non solo) credono anche che nei Paesi Bassi droghe e prostituzione siano completamente libere e legali (cosa non vera, ma il discorso sarebbe qui troppo lungo).
Ora, cosa c'è di vero in questa notizia?
Poco, ma non nulla.
Per prima cosa va detto che una tale legge non esiste. Né sotto il nome citato né sotto altri nomi (e oltretutto le leggi nei Paesi Bassi sono scritte in olandese anche nei "titoli", non in inglese... mica hanno Renzi loro).
Vero invece è che la polizia di Rotterdam sta indagando sul fatto che vengano proposte lezioni di guida in cambio di sesso e che "A ride for a ride" è generalmente la formulazione usata per cercare questo tema sul web.
Al proposito c'è stata un'interrogazione parlamentare e il governo ha dovuto ammettere che la cosa è sì disdicevole, ma purtroppo non illegale, a causa di un vuoto normativo.
Insomma: la cosa avviene non perché esplicitamente permessa, bensì perché non esplicitamente proibita.
Se volete una fonte attendibile (anche perché cita altre fonti mettendo i link), leggete qui, su Next Quotidiano.
Saluti,
Mauro.
La notizia dice che nei Paesi Bassi una legge (chiamata "Ride for a ride") permette di pagare lezioni di guida con prestazioni sessuali.
E in Italia molti ci sono cascati come polli (non solo gli utenti - anzi utonti - dei social networks, ma anche - per esempio - il Messaggero e il Fatto Quotidiano, che non hanno certo controllato le fonti).
Del resto molti italiani (ma non solo) credono anche che nei Paesi Bassi droghe e prostituzione siano completamente libere e legali (cosa non vera, ma il discorso sarebbe qui troppo lungo).
Ora, cosa c'è di vero in questa notizia?
Poco, ma non nulla.
Per prima cosa va detto che una tale legge non esiste. Né sotto il nome citato né sotto altri nomi (e oltretutto le leggi nei Paesi Bassi sono scritte in olandese anche nei "titoli", non in inglese... mica hanno Renzi loro).
Vero invece è che la polizia di Rotterdam sta indagando sul fatto che vengano proposte lezioni di guida in cambio di sesso e che "A ride for a ride" è generalmente la formulazione usata per cercare questo tema sul web.
Al proposito c'è stata un'interrogazione parlamentare e il governo ha dovuto ammettere che la cosa è sì disdicevole, ma purtroppo non illegale, a causa di un vuoto normativo.
Insomma: la cosa avviene non perché esplicitamente permessa, bensì perché non esplicitamente proibita.
Se volete una fonte attendibile (anche perché cita altre fonti mettendo i link), leggete qui, su Next Quotidiano.
Saluti,
Mauro.
domenica 20 dicembre 2015
L'italiano, questo sconosciuto - 3
Le prime puntate qui e qui.
Appena sentita su RAI Radio 1 (detta da un giornalista non ho capito se di Tuttosport o del Corriere dello Sport): "non gli si può recriminare nulla".
E io credevo che solo la persona stessa potesse recriminare qualcosa... e che noi altri potessimo solo rimproverargli qualcosa...
Saluti,
Mauro.
Appena sentita su RAI Radio 1 (detta da un giornalista non ho capito se di Tuttosport o del Corriere dello Sport): "non gli si può recriminare nulla".
E io credevo che solo la persona stessa potesse recriminare qualcosa... e che noi altri potessimo solo rimproverargli qualcosa...
Saluti,
Mauro.
venerdì 18 dicembre 2015
Certe notizie arrivano sempre troppo tardi - 2
Come ho scritto qui mercoledì, la notizia della morte di Gelli è arrivata troppo tardi. Almeno trentacinque anni troppo tardi, aggiungo.
Però voglio aggiungere una cosa: per quanti segreti Gelli si porti nella tomba... sono convinto che Andreotti e Cossiga se ne siano portati nella tomba (e il primo anche nella gobba) molti di più.
Saluti,
Mauro.
Però voglio aggiungere una cosa: per quanti segreti Gelli si porti nella tomba... sono convinto che Andreotti e Cossiga se ne siano portati nella tomba (e il primo anche nella gobba) molti di più.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 16 dicembre 2015
martedì 15 dicembre 2015
L'ultimo coerente
È morto Armando Cossutta.
Le sue idee politiche possono piacere o non piacere, ma con lui muore l'ultimo politico coerente rimasto.
Non ha mai tradito le sue idee. Ha sempre accettato il confronto e talvolta il compromesso, ma mai ha rinunciato ai suoi prinicipi.
Cosa che i politici di oggi, qualunque colore abbiano (e sottolineo colore, visto che idee, ideologie o principi non ne ha più nessuno), non sanno più neanche cosa significhi.
Saluti,
Mauro.
Le sue idee politiche possono piacere o non piacere, ma con lui muore l'ultimo politico coerente rimasto.
Non ha mai tradito le sue idee. Ha sempre accettato il confronto e talvolta il compromesso, ma mai ha rinunciato ai suoi prinicipi.
Cosa che i politici di oggi, qualunque colore abbiano (e sottolineo colore, visto che idee, ideologie o principi non ne ha più nessuno), non sanno più neanche cosa significhi.
Saluti,
Mauro.
lunedì 14 dicembre 2015
Un duello ineguale... che fa godere
Non so quanti dei miei lettori siano appassionati di calcio (anche al di fuori dei confini nazionali).
Quei pochi (o tanti) che lo sono invece conosceranno di sicuro l'"inimicizia" tra Mourinho e Ranieri (entrambi oggi allenano nel campionato inglese, ma per entrambi non è la prima volta in terra d'Albione).
Il primo ha sempre offeso il secondo, il secondo non ha mai risposto.
Il primo un vincente, il secondo sempre a un passo dalla vittoria.
Il primo logorroico e presuntuoso, il secondo tranquillo.
Il primo alla guida di una grande straricca (il Chelsea), il secondo alla guida di una piccola con pochi soldi (il Leicester).
Eppure oggi si sono scontrati e Ranieri ha vinto. Qui il risultato.
Ma soprattutto è importante guardare la classifica inglese: non fa certo onore ai ricconi allenati dal presuntuoso, mentre Ranieri ci fa un gran figurone!
E, sinceramente, io ci godo.
Saluti,
Mauro.
Quei pochi (o tanti) che lo sono invece conosceranno di sicuro l'"inimicizia" tra Mourinho e Ranieri (entrambi oggi allenano nel campionato inglese, ma per entrambi non è la prima volta in terra d'Albione).
Il primo ha sempre offeso il secondo, il secondo non ha mai risposto.
Il primo un vincente, il secondo sempre a un passo dalla vittoria.
Il primo logorroico e presuntuoso, il secondo tranquillo.
Il primo alla guida di una grande straricca (il Chelsea), il secondo alla guida di una piccola con pochi soldi (il Leicester).
Eppure oggi si sono scontrati e Ranieri ha vinto. Qui il risultato.
Ma soprattutto è importante guardare la classifica inglese: non fa certo onore ai ricconi allenati dal presuntuoso, mentre Ranieri ci fa un gran figurone!
E, sinceramente, io ci godo.
Saluti,
Mauro.
sabato 12 dicembre 2015
Il problema con le banche e i bilanci
Il fatto è che l'economia in realtà è pura matematica.
Purtroppo non si è visto ancora un economista che sapesse anche solo un minimo di vera matematica (quella insegnata nelle facolta di economia non è matematica, è giocare coi numeri).
I problemi saranno quindi risolti solo quando per legge si impedirà ai laureati in economia di lavorare in banche, assicurazioni e ministeri.
Saluti,
Mauro.
Purtroppo non si è visto ancora un economista che sapesse anche solo un minimo di vera matematica (quella insegnata nelle facolta di economia non è matematica, è giocare coi numeri).
I problemi saranno quindi risolti solo quando per legge si impedirà ai laureati in economia di lavorare in banche, assicurazioni e ministeri.
Saluti,
Mauro.
sabato 5 dicembre 2015
L'italiano, questo sconosciuto - 2
Mi infastidisce veramente tanto, quasi a farmi venire manie omicide, sentire espressioni come "la gente sono...", "la maggioranza dei... sono...".
Bestie!
"Gente" e "maggioranza" sono singolari... e il loro essere, per così dire, "sostantivi collettivi" non cambia niente sul loro essere grammaticalmente singolari.
Quel plurale che amate tanto infilatevelo dove non batte il sole.
Saluti,
Mauro.
Bestie!
"Gente" e "maggioranza" sono singolari... e il loro essere, per così dire, "sostantivi collettivi" non cambia niente sul loro essere grammaticalmente singolari.
Quel plurale che amate tanto infilatevelo dove non batte il sole.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 2 dicembre 2015
L'italiano, questo sconosciuto
Appena sentito sul radiogiornale di RAI Radio 1 (relativamente alla bomba esplosa ieri a Istanbul): "ordigno costruito in maniera artificiale".
C'è qualcuno che sa dirmi come costruire un ordigno in maniera naturale?
Saluti,
Mauro.
P.S.:
No, artificiale e artigianale non sono sinonimi.
C'è qualcuno che sa dirmi come costruire un ordigno in maniera naturale?
Saluti,
Mauro.
P.S.:
No, artificiale e artigianale non sono sinonimi.