Stamattina, a Roma, è morto Manuel De Sica, ucciso da un infarto.
Grandissimo musicista e compositore (soprattutto di colonne sonore). Purtroppo per la maggioranza della gente famoso non tanto per le sue opere, quanto per l'essere "figlio di" (Vittorio) e "fratello di" (Christian).
Io di Manuel De Sica ho un ricordo personale molto piacevole.
Parlo di circa quindici anni fa. Sia io che lui eravamo a Colonia (sì, io ora ci abito, ma a quei tempi non ci abitavo ancora) nella sede della WDR per essere entrambi intervistati dal programma radiofonico in lingua italiana della stessa.
Non ci conoscevamo (cioè io conoscevo la sua opera ma non sapevo nulla di lui come persona e lui, logicamente, conosceva il mio nome solo per averlo visto nella scaletta della trasmissione...) e ci siamo ritrovati insieme da soli una mezz'oretta nel salottino vicino allo studio di registrazione, in attesa che arrivasse il nostro turno.
E ci siamo messi a chiacchierare. O meglio, lui ha cominciato a chiedermi di me e di cosa facevo e poi siamo passati a parlare e a scambiarci idee sui più vari argomenti.
Una delle chiacchierate più piacevoli della mia vita, con una persona al tempo stesso coltissima e di una semplicità e gentilezza disarmanti.
Dopo quell'incontro non ci siamo mai più né rivisti né sentiti, ma il ricordo continuo a portarmelo dentro con piacere.
Ciao Manuel, che la terra ti sia lieve.
Saluti,
Mauro.
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