Oggi sono stati comunicati i premiati con il Nobel per la fisica 2013: si tratta di coloro che nella prima metà degli anni '60 (per la precisione nel 1964) teorizzarono l'esistenza del bosone di Higgs, elemento fondamentale (vedasi dopo) per spiegare la materia (e che in maniera scientificamente più corretta dovrebbe chiamarsi bosone di Higgs-Englert-Brout).
I premiati in questione sono Peter Higgs e François Englert (in realtà avrebbero dovuto essere premiati in tre, ma il terzo - Robert Brout - ha avuto la brutta idea di morire prima della scoperta del bosone in questione e per regolamento i Nobel non possono essere assegnati postumi).
Un Nobel scontatissimo, in quanto in questo momento in una simile "competizione" non ci sono veri avversari (né reali né mediatici) per una scoperta simile, nonostante altri candidati notevoli e meritevoli.
Ma anche un Nobel meritatissimo, in quanto la conferma sperimentale delle intuizioni di Higgs, Englert e Brout è un tassello fondamentale della fisica di ogni tempo (e lo dico senza esagerare).
Perché il bosone di Higgs-Englert-Brout (usualmente noto solo come bosone di Higgs) è così importante?
Vi rimando agli articoli scritti l'anno scorso al proposito: uno, due e tre.
Ora qualcuno dirà... ma il bosone è stato scoperto prima dell'assegnazione dei Nobel del 2012... perché hanno aspettato il 2013 per il premio? Qui la spiegazione.
Qualcun altro invece dirà... spesso i Nobel vengono assegnati a decenni, o comunque a molti anni, dalla scoperta. Perché stavolta si è aspettato solo un anno? Guardatevi le età di Higgs ed Englert... e ricordatevi che i Nobel non possono essere assegnati postumi...
Saluti,
Mauro.
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