Ma guarda un po', appena la Gabanelli fa un po' di pulci a Grillo e Casaleggio (come ha fatto a tantissimi altri prima di loro), diventa una traditrice, una pagata dal PD-PdL o peggio ancora.
E solo poche settimane fa era la loro prima candidata alla Presidenza della Repubblica (resta da chiedersi se i militanti del M5S sapessero chi è, ma questa è un'altra storia).
Invece di lodarne l'indipendenza... valanghe di insulti. Esattamente proprio come faceva la "casta". Dov'è la differenza?
Che poi, per inciso, la Gabanelli in realtà non ha posto domande sul M5S, ma sull'azienda di Casaleggio (che gestisce il blog di Grillo e quindi, di fatto, è padrona del M5S).
Mi ricorda un'altra storia italiana. Di un altro impreditore. Padrone di un altro partito.
Saluti,
Mauro.
Eh si Mauro, secondo me il M5S ha perso una buona occasione per fare bella figura... poteva limitarsi a rispondere in maniera trasparente; invece, insulti!
RispondiEliminaSe non sbaglio solo la Sarti tra i grillini ha ammesso il problema.
RispondiEliminaSarti che era già in passato entrata in contrasto con la linea ufficiale...