Sto seguendo la semifinale degli US Open femminili di tennis tra la nostra Sara Errani e la statunitense Serena Williams.
E la prima cosa che salta agli occhi è la differenza di fisico: piccola, magra, tutta nervi l'italiana, grande, muscolosa, forte la statunitense.
Premetto: io sono un pessimo tennista (sul campo da tennis come giocatore sembro un incrocio tra Benny Hill e un orangutan) però sono un appassionato spettatore (quindi mi vanto - e non accetto contraddizioni! - di capire qualcosa di questo sport).
Perciò so benissimo che il confronto fatto sopra non è un'eccezione: nel tennis odierno le campionesse hanno tecnica, ma soprattutto muscoli e centimetri. Le tenniste italiane hanno tanta tecnica (le migliori addirittura molta di più di qualsiasi sorella Williams o epigoni), ma quanto a muscoli e centimetri... sono addirittura inferiori alla donna media, non solo alla tennista media.
Ora io mi chiedo: perché in Italia non esistono ragazze fisicamente dotate che vengano spinte verso il tennis? Possibile che le società e gli allenatori italiani amino e considerino solo ragazze che sembrano fisicamente dei pulcini?
Boh!
Saluti,
Mauro.
Ero una ragazzina forte e atletica, a cui il tennis piaceva moltissimo - e a mio fratello ancora più di me (e lui aveva ancora più talento.)
RispondiEliminaNon ho potuto praticarlo per molto. Mio padre era un operaio e il costo era proibitivo per noi.
Questo è piuttosto il punto. Non è che non ci siano altri tipi di donne/uomini in Italia che pratichino tennis, è che, almeno qui, è uno sport prettamente elitario e che puoi praticare solo se sei di livello economico medio-alto.
Io rifletterei su questo.