Chi mi conosce sa che non credo in nessun Dio.
Chi mi conosce sa che amo la letteratura gialla nordica.
Cosa hanno le due cose a che fare l'una con l'altra? Una cosa molto semplice. E al tempo stesso complicatissima.
Oggi ho letto una frase nell'ultimo libro di Håkan Nesser, intitolato in originale svedese De ensamma, in italiano dovrebbe essere tradotto con Le persone sole, anche se l'editore ha preferito L'uomo che odiava i martedì.
Questa frase, detta in taxi da Dio al protagonista del romanzo, potrebbe essere esattamente la mia idea di Dio. Se io ritenessi che un Dio esista.
Cosa dice questa frase?
Ve la traduco dall'originale (non ho letto la traduzione italiana del romanzo):
Io però non sono onnipotente. Non domino sopra ogni cosa, questo è un vecchio malinteso. Non domino sopra la libera volontà degli esseri umani, e non domino sopra le trovate del diavolo. Io sono la forza buona, ma c'è anche una forza cattiva. E non sono stato io a inventare le chiese, le religioni e il papa, sono stati gli esseri umani. Capisci?
Saluti,
Mauro.
E se la forza buona e quella cattiva fossero le due facce di una stessa indifferente medaglia?
RispondiEliminaA.
A livello scientifico sarebbe equiparabile alla scoperta dell'acqua calda...
RispondiEliminaIo non credo in nessuna forza, buona o cattiva ma credo che il timore degli esseri umani, per una solitudine infinita,per la non comprensione degli eventi naturali e, forse, per una certa stupidità li abbia spinti a creare un'entità superiore che li proteggesse da quello che non riuscivano a capire e che temevano. Serena
RispondiEliminaConcordo sostanzialmente con Serena. Qualsiasi rappresentazione antropomorfica di un Dio, più o meno onnipotente, non puo' che essere una creazione dell'uomo stesso, avvenuta in tempi in cui la scienza non aveva ancora la possibilità di spiegare gli eventi naturali e la filosofia non aveva ancora affrontato le tematiche esistenziali che da sempre assillano l'uomo (chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo...)
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