Ultimamente sta risorgendo quella che negli anni '90 era chiamata "new economy". Bella definizione... usata allora come oggi per fregare la gente comune.
Non esiste nessuna nuova economia. E ciò nonostante Yahoo, Google, Facebook & co. Non esiste nessuna nuova economia... se non nei prospetti creati da banche e società finanziarie per prenderci in giro.
Da quando esiste l'umanità sono esistiti solo due tipi di economia: l'economia basata sul baratto e quella basata sulla compravendita.
Ma gli economisti conoscono troppo poco l'economia per saperlo. E anche se lo sapessero, avrebbero grosse difficoltà a capirlo. E ancora più grosse a spiegarlo.
E la cosiddetta "new economy" rientra a pieno titolo nell'economia della compravendita: si vendono e si comprano prodotti o servizi. Magari nuovi prodotti, nuovi servizi - anche totalmente nuovi e rivoluzionari - ma pur sempre prodotti e servizi che si comprano e si vendono, nel normale ambito dell'economia classica.
L'unica differenza è la maggior libertà di speculazione... ma l'economia non è "new", bensì tradizionalmente e logicamente "old".
Si vendono prodotti e servizi.
Si comprano prodotti e servizi.
Un'economia veramente "new" non può basarsi sul baratto o sulla compravendita, per quanto virtuali. Sempre baratto e compravendita rimangono.
Un'economia veramente "new" sarebbe un'economia in cui tutti siano completamente autosufficienti e nessuno avesse bisogno di comprare/vendere/barattare nulla.
Oppure un'economia dove la comunità produce e ognuno prende ciò di cui ha bisogno. Ma questa si chiama - purtroppo - utopia, non "new economy".
Insomma, detto chiaro e tondo: non è mai esistita nessuna "new economy". Se non nelle menti incapaci degli economisti.
Se volete che un'economia vada bene... affidate a chiunque tranne che agli economisti ogni ministero economico, ogni posto nelle istituzioni finanziarie e nella dirigenza delle grandi aziende. A chiunque tranne che agli economisti!!!
Saluti,
Mauro.
Sai che l'Economist appoggia Draghi come il prossimo capo della BCE?
RispondiElimina;)
È comunque uno dei meno peggio :-)
RispondiEliminaconcordo
RispondiEliminaSottoscrivo: gli economisti non capiscono un cazzo di economia, ne capisco di più io che, a tutt'ora, dopo aver letto quattro volte la spiegazione del perché i fratelli Duke di "Una poltrona per due" abbiano perso tutto, non ho capito sto benedetto perché.
RispondiEliminaMa fidatevi, ne capisco più io degli economisti, almeno non affiderei la nostra economia a Tremonti ma al mio macellaio di fiducia che ne sa sicuramente di più.
E concordo: Draghi è uno dei meno peggio..
Io, personalmente, i posti importanti nell'economia (sia pubblici che privati) li affiderei a matematici o al limite a statistici, non a economisti.
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