No, non i problemi del mondo.
I problemi, i casini di Mauro. I miei, insomma.
Ci sarebbero migliaia di argomenti di cui scrivere, alcuni leggeri, altri profondi, alcuni belli, altri brutti.
Ma non ce la faccio. Avrete di sicuro notato che la qualità di quello che scrivo (al di là del tema) è decisamente diminuita... beh, è perché nella testa, nel cuore, nel fegato ho altro.
Ho i miei problemi, i miei casini, le mie tristezze.
Vorrei scrivere solo di me, delle mie cose personali... per sfogarmi, quasi per psicanalizzarmi pubblicamente.
Forse lo farò, forse prossimamente vi romperò le scatole qui sopra, raccontando quello che succede dentro di me, non quello che succede fuori, nel mondo.
Per un po' (quanto sarà lungo questo po', non lo so) però non aspettatevi testi eretici.
O forse sì: parlare di ciò che mi ribolle dentro forse è la cosa più eretica possibile.
Comunque non abbanonate questo blog, continuate a leggerlo. Mi sarete d'aiuto se lo farete.
E, se vi va, magari leggete le mie poesie.
Saluti,
Mauro.
Mmmh.. queste tue parole mi hanno fatto venire in mente una poesia di Pasolini:
RispondiEliminaSenza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
(Pier Paolo Pasolini)
Forza, Mauro :-)
A.
Beh... a parte una "o" al posto di una "a" avrei potuto averla veramente scritta io...
RispondiEliminaComunque ci sono vari problemi. Quello è "solo" il più grosso :-(
Grazie Aglaja.
Saluti,
Mauro.