Sì, lo so, non dico nulla di nuovo, soprattutto da quando "regna" il nanetto di Arcore.
Però c'è chi supera ogni limite, prendendo tutti per deficienti. Sto parlando di Formigoni, presidente della regione Lombardia, e di Errani, presidente della regione Emilia-Romagna. Il primo di centro-destra, il secondo di centro-sinistra.
Formigoni si sta candidando per la quarta volta a tale carica, Errani per la terza.
Dov'è il problema? Se la gente li apprezza e li vota non c'è nulla di male, giusto?
Il problema è che in democrazia esistono anche strane cose chiamate leggi.
E la legge 165/2004 all'articolo 2 dice che la immediata rieleggibilità allo scadere del secondo mandato consecutivo del presidente della giunta regionale eletto a suffragio universale e diretto è vietata (il primo mandato di Formigoni non era seguito a elezione a suffragio universale e diretto, gli altri due però sì, come anche i due di Errani).
Ma loro si candidano e nessuno dice niente.
Saluti,
Mauro.
Si dice, Mauro, si dice e si protesta.
RispondiEliminaMa tutto cade nel vuoto di questo Stato (di calamità)
:-(
A.
Beh, sinceramente la stampa di questo fatto di Formigoni ed Errani mi sembra ne parli molto poco (del secondo quasi nulla).
RispondiEliminaE parlo della stampa tutta, non solo di quella berlusconiana...
Ma sono contento di sbagliarmi, anche se parlarne solo purtroppo non basta.
Saluti,
Mauro.