Ma che bravi questi artisti che a ogni occasione organizzano uno spettacolo di beneficenza... sacrificando i portafogli dei loro fans.
Facile parlare di solidarietà, ma poi in beneficenza dare non i tuoi soldi di attore, cantante, comico milionario... ma quelli dell'operaio, dello studente, dell'impiegato che pagano il biglietto d'ingresso.
Però sui giornali e sulle TV appare il tuo nome di artista, non il nome di chi ha pagato.
Questa non si chiama beneficenza, si chiama pubblicità, autopromozione.
Io sto con Vasco Rossi:
"Si parla tanto di beneficenza, ma la beneficenza è importante farla con il proprio portafogli e magari senza dirlo."
Saluti,
Mauro.
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