Ieri il TG1 ha mandato in onda un servizio con le sensazioni dei pendolari (parola in questo caso riferita a tutti coloro che usano la metropolitana con regolarità, non tanto a chi lavora/studia a una certa distanza da dove risiede) relativamente al prendere la metropolitana dopo l'incidente a Roma l'altro ieri.
La giornalista ha diviso questi pendolari in categorie: impiegati, studenti, casalinghe, pensionati e... extracomunitari!
Due considerazioni.
1) Da quando in qua gli extracomunitari sono una categoria lavorativa (o non lavorativa, come studenti e disoccupati)? "Cosa fai di lavoro?" "Faccio l'operaio", "Faccio l'avvocato", "Sono ancora studente", "Sono casalinga"... "Faccio l'extracomunitario"! Come direbbe Totò: ma mi facci il piacere!
2) Avendo intervistato extracomunitari sarei interessato a sapere se ha considerato tali anche svizzeri, norvegesi, australiani o giapponesi o se questi li ha considerati come svizzeri, norvegesi, australiani o giapponesi appunto. Credo sia vera la seconda.
Quanto razzismo.
E che vergogna per quello che dovrebbe essere giornalismo e invece diventa chiacchiera da cortile.
Comunque, a proposito di extracomunitari, grazie a quei due passeggeri romeni che nel caos dell'incidente si sono prodigati a soccorrere feriti e scioccati prima ancora che arrivassero i soccorsi ufficiali. E che si sono allontanati all'arrivo di questi (forse perché senza permesso di soggiorno, cosa che a mio parere ora dovrebbero ottenere come ricompensa per il loro aiuto).
Quanti comunitari (ed "extracomunitari" di serie A) hanno fatto lo stesso?
(Per chi non conoscesse la storia: La storia dei due angeli romeni).
Saluti,
Mauro.
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