tag:blogger.com,1999:blog-29932160.post4766701870181271447..comments2024-03-21T00:37:34.703+01:00Comments on Pensieri eretici: Savona, Socrate e il debitoMaurohttp://www.blogger.com/profile/04009381733597723560noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-29932160.post-27565789438008382862019-06-22T13:11:57.314+02:002019-06-22T13:11:57.314+02:00Sempre interpretando si potrebbe anche dire che ch...Sempre interpretando si potrebbe anche dire che che non doveva fare l’esempio del Giappone (esempio che invece secondo me è corretto proprio per dimostrare l’assurdità di certe posizioni quasi fideistiche in economia: se una cosa funziona è assurdo non adottarla per partito preso). <br />Invece io trovo il discorso molto equilibrato: prima di tutto elenca i punti di forza italiani e poi auspica la creazione di uno strumento free-risk all’interno dell’eurozona, strumento indispensabile se si vuole che l’esperimento euro possa continuare senza creare tensioni. Checché se ne dica le tensioni all’interno della zona euro non sono create dal debito italiano, ma dal fatto che le politiche fiscali sono (o sembrano) totalmente scoordinate e dal fatto che l’attuale commissione si concentra (o sembra concentrarsi) solo su aspetti meramente tecnici (il debito appunto) tralasciando completamente gli aspetti di stabilità sociale.<br /><br />Chiedo scusa se sono andato fuori tema, ma era solo per chiarire.<br /><br />BragadinAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29932160.post-26446701376792553472019-06-22T12:42:48.316+02:002019-06-22T12:42:48.316+02:00“La teoria economica e la ricerca empirica non han...“La teoria economica e la ricerca empirica non hanno fornito una risposta univoca su quale sia il legame ottimale tra il debito pubblico e il PIL, soprattutto se il rapporto è valutato in modo indipendente dallo stato della fiducia. L’esempio del Giappone è istruttivo: se la fiducia nel paese è solida e la base di risparmio sufficiente, livelli di indebitamento nell’ordine del 200% rispetto al PIL non contrastano con gli obiettivi economici e sociali perseguiti dalla politica. <br /><br />Ciò non significa che non esista un limite all’indebitamento ma, come insegna un elementare criterio di razionalità economica, per garantirne la sostenibilità il suo saggio di incremento deve restare mediamente al di sotto del saggio di crescita del PIL. Ogni indicatore che comporta l’esistenza di un limite oggettivo alla crescita, come l’output gap, resta privo di validità storica e pratica, ancor prima che logica”<br /><br />***<br /><br />Forse mi sbaglio, ma non mi pare di leggere che il debito possa aumentare fino al 200%<br /><br />BragadinAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29932160.post-58954191124974369652019-06-22T10:46:30.325+02:002019-06-22T10:46:30.325+02:00La citazione del Giappone come paragone la ho ripo...La citazione del Giappone come paragone la ho riportata.<br />Ma è proprio quello che conferma il mio discorso: quello che Savona dice è che si può tranquillamente raggiungere il livello del Giappone, basta che il PIL cresca più del debito.<br />E nel mio articolo ho spiegato l'assurdità della cosa.Maurohttps://www.blogger.com/profile/04009381733597723560noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29932160.post-87708384641615877752019-06-17T12:39:04.022+02:002019-06-17T12:39:04.022+02:00Non capisco la perplessità, nel paragrafo citato S...Non capisco la perplessità, nel paragrafo citato Savona fa l’esempio del Giappone che ha un rapporto debito PIL di oltre il 200% e dice (appunto come esempio) che livelli di indebitamento così elevati non contrastano con gli con gli obbiettivi perseguiti dalla politica a condizione che ci siano<br />1) fiducia nel paese<br />2) sufficiente base di risparmio<br /><br />Poi dice che la sostenibilità dell’indebitamento dipende dal fatto che la sua crescita deve restare in media al di sotto del saggio di crescita del PIL<br /><br />A me questa sembra una spiegazione che parte da un esempio (quello del Giappone) per arrivare a dire che noi italiani dobbiamo lavorare anche per ribaltare una concezione errata che non corrisponde alla realtà (la caverna) dato che abbiamo comunque una buona base di risparmio.<br />Ciò che conta è riuscire a far ripartire il PIL in modo che cresca più dell’indebitamento. <br /><br /><br />BragadinAnonymousnoreply@blogger.com