Tutti (almeno quelli di voi che leggono giornali e seguono telegiornali) avrete sentito della contestazione all'università di Bologna contro Panebianco, professore in detta università ed editorialista del Corriere della Sera.
Su una (sola e unica) cosa difendo Panebianco: tu contestatore ti definisci pacifista e impedisci con violenza (anche se non fisica) di fare lezione? Per me questo non è proprio per niente pacifismo, al di là del fatto che tu nei contenuti abbia ragione o torto.
[Intermezzo: già dieci anni fa espressi qui dubbi sul "pacifismo"]
A parte ciò, quello che mi lascia perplesso è il perché scegliere proprio Panebianco per la contestazione. Perché?
Avete mai letto gli editoriali e gli articoli di Panebianco? Il conformismo più trito, il vuoto col nulla intorno.
Panebianco riempe le pagine di parole senza il minimo contenuto. Non ha idee, non ha argomenti. È solo piattitudine dedicata a chi non ha idee e quindi legge con piacere chi non ha nulla da dire ma lo dice bene.
Insomma... a cosa serve contestare il nulla, alias Panebianco?
Saluti,
Mauro.
Ogni tanto (anzi spesso) mi vengono in mente interpretazioni di avvenimenti e fatti oppure giudizi su persone ed eventi che non si possono certo definire conformisti. O magari semplicemente idee e pensieri personali, indipendenti. Alcune di queste idee saranno giuste e condivisibili, altre no, ma sono orgoglioso che non siano conformi. I commenti anonimi non sono graditi, essi verranno cancellati a meno che non portino contributi concreti e seri. Buona lettura a tutti.
giovedì 25 febbraio 2016
domenica 21 febbraio 2016
Fare difficili le cose facili
La legge sulle unioni civili si è impantanata.
Per due motivi:
1) molti ritengono che liberalizzare l'adozione del figlio del partner spalanchi le porte all'"utero in affitto";
2) il M5S non è interessato a cosa dicano decreti, emendamenti o proposte di legge, ma solo a danneggiare il PD.
Sul punto 2 non si può fare nulla. Si può approvare o disapprovare, ma così è e così rimane.
Per il punto 1 invece la soluzione è di una semplicità disarmante... e se nessuno ci ha pensato c'è da farsi più di una domanda su quali siano i veri interessi delle varie parti politiche.
Vuoi evitare che si aprano le porte all'"utero in affitto"? Bene, emendi la legge in maniera tale che sia esplicitato che si può adottare il figlio del partner solo quando detto figlio non è frutto di maternità surrogata (nome corretto dell'utero in affitto).
Semplice e tutto sommato accettabile da ogni parte politica.
Ma forse... troppo semplice.
Saluti,
Mauro.
Per due motivi:
1) molti ritengono che liberalizzare l'adozione del figlio del partner spalanchi le porte all'"utero in affitto";
2) il M5S non è interessato a cosa dicano decreti, emendamenti o proposte di legge, ma solo a danneggiare il PD.
Sul punto 2 non si può fare nulla. Si può approvare o disapprovare, ma così è e così rimane.
Per il punto 1 invece la soluzione è di una semplicità disarmante... e se nessuno ci ha pensato c'è da farsi più di una domanda su quali siano i veri interessi delle varie parti politiche.
Vuoi evitare che si aprano le porte all'"utero in affitto"? Bene, emendi la legge in maniera tale che sia esplicitato che si può adottare il figlio del partner solo quando detto figlio non è frutto di maternità surrogata (nome corretto dell'utero in affitto).
Semplice e tutto sommato accettabile da ogni parte politica.
Ma forse... troppo semplice.
Saluti,
Mauro.
Il presunto assalto al welfare del Regno Unito
Cameron (ma non certo solo lui) sostiene che non è accettabile che tanti stranieri - compresi cittadini di altri paesi dell'Unione Europea - vadano nel Regno Unito solo per sfruttarne il sistema sociale, il cosiddetto welfare.
Ma il welfare del Regno Unito è stato smantellato già dalla Thatcher (cioè almeno 25 anni fa se non di più). E non solo per gli stranieri, ma anche per i britannici stessi.
Quindi chi vuole prendere in giro Cameron?
E perché Merkel, Holland, Renzi e compagnia cantante non glielo fanno notare?
Saluti,
Mauro.
Ma il welfare del Regno Unito è stato smantellato già dalla Thatcher (cioè almeno 25 anni fa se non di più). E non solo per gli stranieri, ma anche per i britannici stessi.
Quindi chi vuole prendere in giro Cameron?
E perché Merkel, Holland, Renzi e compagnia cantante non glielo fanno notare?
Saluti,
Mauro.
sabato 20 febbraio 2016
L'ignoranza di ascoltatori e giornalisti
Talvolta ascolto su Radio 1 della RAI la trasmissione "Tra poco in edicola" condotta da Stefano Mensurati, che va in onda da mezzanotte alle due dal martedì al sabato (sì lo so, molti diranno dal lunedì al venerdì... ma se comincia a mezzanotte...).
Mensurati è un buon conduttore, anche se un po' cerchiobottista... ma non è il cerchiobottismo ciò di cui vi voglio parlare oggi.
Oggi durante la trasmissione si è parlato del braccio di ferro UK-EU e uno degli ascoltatori la cui telefonata è stata passata in diretta ha chiesto come mai non si riesce ad avere un presidente unico in Europa.
E per dimostrare che ciò sia fattibile ha detto "In America hanno un solo presidente!".
No, bello mio, in America non hanno proprio per niente (né hanno mai avuto) un unico presidente.
C'è il presidente degli Stati Uniti.
C'è il governatore (facente funzioni di presidente) del Canada.
C'è il presidente del Messico.
C'è il presidente di Cuba.
C'è il presidente del Perù.
C'è il presidente dell'Argentina.
C'è il presidente del Brasile.
Eccetera.
Eccetera.
E no, caro ascoltatore, non puoi neanche dirmi che intendevi gli Stati Uniti... gli Stati Uniti non li puoi paragonare all'Europa... gli Stati Uniti sono nati "uniti" dopo l'indipendenza dalla Gran Bretagna, quindi fin da subito con un unico presidente (e l'espansione verso ovest è stata l'annessione di territori mai stati indipendenti - Texas a parte per un breve periodo - bensì sottomessi ad altre nazioni o praticamente disabitati, quindi territori che mai hanno avuto un proprio presidente).
E qualche giorno fa (nella notte tra martedì e mercoledì) un'altra perla. Però stavolta di un giornalista, non di un ascoltatore.
Mensurati ha parlato durante la trasmissione con un giornalista di Panorama (di cui purtroppo mi è sfuggito il nome).
Il tema erano i frequenti cambi di casacca dei parlamentari italiani.
Il giornalista di Panorama ha fatto un confronto con la Germania, presa come esempio "virtuoso". Secondo detto giornalista in Germania il cambio di partito dei parlamentari è proibito.
Come sapete io vivo in Germania e vi rispondo... col cavolo!
In Germania i cambi di casacca sono rari per cultura, ma ci sono.
Ed è vero che leggi e regolamenti parlamentari li rendono molto più difficili che da noi, ma non li proibiscono.
Un esempio famoso e relativamente recente è Oskar Lafontaine.
Saluti,
Mauro.
Mensurati è un buon conduttore, anche se un po' cerchiobottista... ma non è il cerchiobottismo ciò di cui vi voglio parlare oggi.
Oggi durante la trasmissione si è parlato del braccio di ferro UK-EU e uno degli ascoltatori la cui telefonata è stata passata in diretta ha chiesto come mai non si riesce ad avere un presidente unico in Europa.
E per dimostrare che ciò sia fattibile ha detto "In America hanno un solo presidente!".
No, bello mio, in America non hanno proprio per niente (né hanno mai avuto) un unico presidente.
C'è il presidente degli Stati Uniti.
C'è il governatore (facente funzioni di presidente) del Canada.
C'è il presidente del Messico.
C'è il presidente di Cuba.
C'è il presidente del Perù.
C'è il presidente dell'Argentina.
C'è il presidente del Brasile.
Eccetera.
Eccetera.
E no, caro ascoltatore, non puoi neanche dirmi che intendevi gli Stati Uniti... gli Stati Uniti non li puoi paragonare all'Europa... gli Stati Uniti sono nati "uniti" dopo l'indipendenza dalla Gran Bretagna, quindi fin da subito con un unico presidente (e l'espansione verso ovest è stata l'annessione di territori mai stati indipendenti - Texas a parte per un breve periodo - bensì sottomessi ad altre nazioni o praticamente disabitati, quindi territori che mai hanno avuto un proprio presidente).
E qualche giorno fa (nella notte tra martedì e mercoledì) un'altra perla. Però stavolta di un giornalista, non di un ascoltatore.
Mensurati ha parlato durante la trasmissione con un giornalista di Panorama (di cui purtroppo mi è sfuggito il nome).
Il tema erano i frequenti cambi di casacca dei parlamentari italiani.
Il giornalista di Panorama ha fatto un confronto con la Germania, presa come esempio "virtuoso". Secondo detto giornalista in Germania il cambio di partito dei parlamentari è proibito.
Come sapete io vivo in Germania e vi rispondo... col cavolo!
In Germania i cambi di casacca sono rari per cultura, ma ci sono.
Ed è vero che leggi e regolamenti parlamentari li rendono molto più difficili che da noi, ma non li proibiscono.
Un esempio famoso e relativamente recente è Oskar Lafontaine.
Saluti,
Mauro.
mercoledì 17 febbraio 2016
La famiglia di Regeni nega... senza avere idea di cosa nega
La famiglia di Regeni nega che il ragazzo avesse legami con qualche servizio segreto.
Ora io sono il primo a credere che un qualsiasi servizio segreto (di qualsiasi paese) difficilmente, molto difficilmente, possa "assumere" come agente uno studente, anche se dottorando.
Il problema però è che le affermazioni della famiglia contano nulla. Anzi meno di nulla. Sono solo ridicole.
C'è veramente qualcuno che crede che chiunque sia legato (anche solo indirettamente) a un qualsiasi servizio segreto racconti le sue attività al proposito a famiglia, fidanzata o amici?
Ma non siamo ridicoli.
La famiglia e gli altri intimi sarebbero gli ultimi a saperne qualcosa.
Quindi questi intimi se ne parlano, non sanno di cosa parlano.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Regeni non era certo una spia... ma i suoi genitori di sicuro non sanno né cosa sia una spia, né cosa facesse il figlio.
Ora io sono il primo a credere che un qualsiasi servizio segreto (di qualsiasi paese) difficilmente, molto difficilmente, possa "assumere" come agente uno studente, anche se dottorando.
Il problema però è che le affermazioni della famiglia contano nulla. Anzi meno di nulla. Sono solo ridicole.
C'è veramente qualcuno che crede che chiunque sia legato (anche solo indirettamente) a un qualsiasi servizio segreto racconti le sue attività al proposito a famiglia, fidanzata o amici?
Ma non siamo ridicoli.
La famiglia e gli altri intimi sarebbero gli ultimi a saperne qualcosa.
Quindi questi intimi se ne parlano, non sanno di cosa parlano.
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Regeni non era certo una spia... ma i suoi genitori di sicuro non sanno né cosa sia una spia, né cosa facesse il figlio.
domenica 14 febbraio 2016
mercoledì 10 febbraio 2016
Una domanda cattiva
Si discute tanto del DDL Cirinnà (qui gli atti, per chi voglia veramente informarsi).
Io mi chiedo però... sia tra i favorevoli che tra i contrari, chi lo ha veramente letto?
E tra quelli (pochi, di sicuro, anche in Parlamento) che lo hanno letto... quanti lo hanno capito?
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Come al solito comunque si parla di diritti ma si dimenticano i doveri.
Io mi chiedo però... sia tra i favorevoli che tra i contrari, chi lo ha veramente letto?
E tra quelli (pochi, di sicuro, anche in Parlamento) che lo hanno letto... quanti lo hanno capito?
Saluti,
Mauro.
P.S.:
Come al solito comunque si parla di diritti ma si dimenticano i doveri.
martedì 9 febbraio 2016
I fatti di Colonia 1
Come sapete a Capodanno a Colonia è "esplosa" la violenza.
Molti di voi si saranno stupiti che io, vivendo da quasi vent'anni in Germania e da più di dodici a Colonia, non ne abbia parlato.
Non ne ho parlato perché non tutto era ciò che sembrava, ma sapevo che difficilmente sarei stato creduto e ascoltato.
Ora a Colonia è arrivato anche il Carnevale e i fatti (almeno sui giornali) si sono ripetuti.
Quindi domani o dopodomani scriverò un articolo completo al proposito... però non dimenticate: non tutto è ciò che sembra. Soprattutto quando ne parla la Bild e chi usa la Bild come fonte.
No, nessun collegamento (alias link) alla Bild: la spazzatura non ottiene collegamenti dal sottoscritto.
Saluti,
Mauro.
Molti di voi si saranno stupiti che io, vivendo da quasi vent'anni in Germania e da più di dodici a Colonia, non ne abbia parlato.
Non ne ho parlato perché non tutto era ciò che sembrava, ma sapevo che difficilmente sarei stato creduto e ascoltato.
Ora a Colonia è arrivato anche il Carnevale e i fatti (almeno sui giornali) si sono ripetuti.
Quindi domani o dopodomani scriverò un articolo completo al proposito... però non dimenticate: non tutto è ciò che sembra. Soprattutto quando ne parla la Bild e chi usa la Bild come fonte.
No, nessun collegamento (alias link) alla Bild: la spazzatura non ottiene collegamenti dal sottoscritto.
Saluti,
Mauro.
venerdì 5 febbraio 2016
Renzi e la morte di Regeni
Io non so cosa sia successo a Giulio Regeni in Egitto.
So però che qualsiasi cosa pretenda Renzi dalle autorità egiziane, nulla otterrà.
Per ottenere qualcosa in questioni internazionali serve avere personalità e credibilità.
E Renzi a livello internazionale non ha né l'una né l'altra.
Ha solo parlantina (che forse lo aiuterà a far sì che gli italiani dimentichino la storia, ma non certo a risolvere la stessa).
Al Sisi con le proteste di Renzi invece ci si fa (giustamente, vista la credibilità di Renzi) al limite uno stuzzicadenti.
Saluti,
Mauro.
So però che qualsiasi cosa pretenda Renzi dalle autorità egiziane, nulla otterrà.
Per ottenere qualcosa in questioni internazionali serve avere personalità e credibilità.
E Renzi a livello internazionale non ha né l'una né l'altra.
Ha solo parlantina (che forse lo aiuterà a far sì che gli italiani dimentichino la storia, ma non certo a risolvere la stessa).
Al Sisi con le proteste di Renzi invece ci si fa (giustamente, vista la credibilità di Renzi) al limite uno stuzzicadenti.
Saluti,
Mauro.