giovedì 19 luglio 2018

L'amica di Di Maio

Ieri avete letto tutti di Assunta "Assia" Montanino, attivista campana del M5S assunta da Di Maio al MISE come sua segretaria particolare, non serve che vi dia nessun collegamento.
E tutti di sicuro avrete letto commenti indignati del tipo "anche loro sono come gli altri!", soprattutto da parte dei contestatori (in particolare PD), oppure giustificanti "e gli altri allora cosa facevano?", soprattutto da parte dei governativi (in particolare M5S).

Ecco, io vorrei chiedere a entrambi gli schieramenti: ma voi sapete come Calenda (e tutti i suoi predecessori) aveva scelto la persona che con lui ha ricoperto quel ruolo? Sapete almeno chi fosse quella persona?
Se non avete una risposta per queste due domande (e sono pronto a scommettere che soprattutto per la prima non la avete) allora dovreste tacere, sia come accusa che come difesa, visto che in quel caso parlereste solo per slogan e non per conoscenza dei fatti.

Ma passiamo oltre e facciamo finta che conosciate la risposta a entrambe le domande (sì, lo so, ci vuole una bella fantasia a far finta di crederlo, ma voglio essere buono).
Anche in questo caso le affermazioni di cui sopra rimangono ingiustificate, anche perché partono dalle domande sbagliate.

Ora, è chiaro che a livello di opportunità Di Maio ha commesso un errore o almeno una leggerezza.
Ma l'opportunità (per quanto in politica e diplomazia sia importante) non è legge, quindi...

Le due domande a cui rispondere sono in realtà le seguenti (e sono le stesse domande che valevano per chi ha ricoperto quella carica prima di Montanino):
1) L'assunzione è stata effettuata nel rispetto della legge e dei regolamenti ministeriali?
2) La persona assunta possiede i titoli e le competenze per ricoprire detta carica?

Alla domanda 1 credo si possa rispondere in termini positivi, visto che non ho sentito nessuno minacciare denunce o interrogazioni parlamentari. Ma appunto, credo, non so di per certo.
La domanda 2 andrebbe divisa in due sottodomande: titoli e competenze. Per quanto riguarda i titoli non mi risulta che per quell'incarico siano richiesti titoli particolari (se qualcuno è informato meglio me lo scriva nei commenti); le competenze in realtà si possono effettivamente valutare solo vedendola all'opera, non prima.

Comunque, qualunque siano le risposte alle domande di cui sopra, idignazioni e accuse (ma anche le difese!) possono partire solo dopo che a queste domande si è risposto con affermazioni certe e controllabili.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Questa prima o poi me la pagate... costringermi a prendere le difese di Di Maio... vergognatevi!

8 commenti:

  1. il punto non è tanto che un ministro decida di assumere come segretaria una persona da lui conosciuta e di sua fiducia, sempre se come dici tu si risatta la legge e tale persona ha i titoli e le competenze pe rfarlo. il punto è che quesit hanno scassato i maroni per anni, hanno fatto le pulci a tutti per stupidaggini. adesso fanno lo stesso e pure di peggio. ma adesso "che vuoi che sia". mi dispiace ma hanno solo quello che si meritano. chi di accuse, pregiudizi e populismo ferisce, di accuse, pregiudizi e populismo perisce.

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    1. Dal mio punto di vista hai ragione e torto.
      Ragione perché dopo tutto quello che hanno sbraitato in questi anni non sono certo i grillini a poter far le vittime ora.
      Torto perché il PD è le altre opposizioni ci farebbero una figura migliore (e ne uscirebbero più forti) a non abbassarsi allo stile grillino. La legge e non il moralismo dovrebbe fargli da guida.

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  2. La risposta alla prima domanda è: "sì"
    il riferimento legale è il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 art. 14 comma 2.

    Per l'esercizio delle funzioni di cui al comma 1 il Ministro si avvale di uffici di diretta collaborazione, aventi esclusive competenze di supporto e di raccordo con l'amministrazione, (omissis)
    A tali uffici sono assegnati, nei limiti stabiliti dallo stesso regolamento: (omissis)
    collaboratori assunti con contratti a tempo determinato disciplinati dalle norme di diritto privato;
    (omissis)
    All'atto del giuramento del Ministro, tutte le assegnazioni di personale, ivi compresi gli incarichi anche di livello dirigenziale e le consulenze e i contratti, anche a termine, conferiti nell'ambito degli uffici di cui al presente comma, decadono automaticamente ove non confermati entro trenta giorni dal giuramento del nuovo Ministro. (omissis)

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    1. Quindi come da me supposto. Grazie dei riferimenti giuridici.

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  3. riguardo alla seconda domanda il segretario particolare è un segretario, non è come invece molti erroneamente pensano, un figura apicale come il capo di gabinetto, che è equiparato ad un dirigente di massimo livello, od un esperto come i consulenti del ministro.

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    1. Vero. Ma le competenze servono anche lì.

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  4. Calenda aveva nominato due persone dal curriculum lungo come una casa e, soprattutto, non conosciute prima.
    Lo dice lui, non credo di avere modo di verificare la cosa...

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    1. non è chiaro sul "mandato via subito"; essendo un incarico "fiduciario" il segretario particolare deve godere della fiducia incondizionata del ministro e dura quanto dura il ministro, non capisco quindi dove sia il problema se il vecchio segretario particolare viene lasciato a casa. Un segretario particolare "infedele" può causare più di un imbarazzo, e parlo per esperienza.

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