martedì 17 luglio 2018

E poi parliamo dell'itanglese

Ieri mi è arrivata via email la descrizione di un posto di lavoro per cui un'agenzia di reclutamento mi chiedeva se potessi essere interessato.
La posizione era in effetti veramente interessante e in gran parte adeguata alle mie competenze.
L'annuncio arrivava da un'agenzia britannica con sede a Londra, ma riguardava il mercato tedesco.
Fin qui tutto bene. Avrei valutato la cosa.
Però, però... se neanche gli inglesi sanno l'inglese, come possiamo noi lamentarci dell'itanglese?


Io credevo che parlassero del mio profilo, non di me come profilo...
You're... your... per fortuna non hanno scritto direttamente youre.
Mi è scappata la voglia di prendere sul serio la posizione.

Ah, dimenticavo: non solo l'agenzia è londinese (per chi fosse interessato: RIPE4 Resourcing Ltd.), ma la persona nel contatto, responsabile per l'annuncio, ha anche cognome tipicamente anglosassone (Dobson).

Saluti,

Mauro.

7 commenti:

  1. Bournemouth, 1984, mio primo anno di studi estivi in Inghilterra del sud. Mi è capitato più volte di chiedere alla famiglia che mi ospitava come si scrivesse una certa parola che magari avevo sentito a scuola durante le lezioni: 9 volte su 10 me la scrivevano in modo errato (come testimoniato dall'insegnante il mattino successivo). L'anno dopo a Winchester idem. L'anno dopo ancora a Londra la percentuale d'errore è calata dal 90 al 60.

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    1. Esperienza che ho fatto anch'io (anche col tedesco, non solo con l'inglese).
      Qui però si tratta di un annuncio ufficiale di lavoro controllato e ricontrollato... e di un errore che riguarda anche la grammatica e che non può essere un errore di battitura.

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    2. Infatti secondo me è un errore di ignoranza!

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  2. Gli anglosassoni sono in assoluto i più asini nella loro stessa madrelingua, ma si capisce: è l'unica lingua europea in cui il sistema di pronuncia è totalmente incoerente con la lingua scritta - hanno troppe combinazioni uguali che si pronunciano in modo diverso e, dall'altro lato, troppe combinazioni diverse che si pronunciano allo stesso modo o quasi. Paradossalmente è molto più bravo uno che non è di madrelingua inglese a scriverlo che quelli che lo parlano fin dalla nascita. Poi, va detto che gli anglosassoni in generale sono ignoranti come le loro mutande; se chiedi a un londinese di dirti quali comuni confinano con Londra matematicamente te li cannerà tutti.

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    1. Tutto vero.
      Ma in un annuncio per un lavoro a livello internazionale, scritto da un'agenzia rinomata io mi aspetto controllo e controcontrolli prima della pubblicazione.

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    2. Vale, per le lingue, una specie di principio di indeterminazione: se hanno struttura molto semplice (tipo l'Inglese) allora hanno un sistema di pronuncia complicato; viceversa se hanno pronuncia semplice (Finlandese) allora è complicata la struttura :)

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    3. Principio di indeterminazione di Codazzi.

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