domenica 4 febbraio 2018

La reazione alle molestie sessuali

Oggi si parla tanto delle molestie nel mondo dello spettacolo e non solo.
Però non è di questo che voglio parlarvi (però il titolo poteva portarvi a pensarlo).

Voglio parlarvi di come una normale ragazza o giovane donna tedesca avrebbe reagito fino a un paio di mesi fa (prima che Hollywood ne facesse uno scandalo mondiale) alle molestie in base a chi le perpetra (OK, un primo cambiamento ci fu dopo i fatti di Colonia del capodanno 2016, ma il cambiamento grosso sta arrivando ora... vediamo in che direzione andrà).
Come esempio prendo una molestia che è vera, grave e illegale ma è ben lontana dall'essere uno stupro (o tentato tale): la pacca sul culo.

Intanto la reazione sarebbe stata diversa a seconda del periodo: nella notte di Capodanno o nel periodo di Carnevale ci sarebbe stata una reazione, nel resto dell'anno un'altra.
E poi ci sarebbe stata una differenziazione in base all'origine dell'autore (o meglio in base a quella che sembra dal suo aspetto): tedesco o nordico, europeo del sud (categoria in cui io rientro sia come origine vera che come aspetto estetico) o dell'est, extraeuropeo.

Vi faccio una tabella in maniera che la cosa sia sufficientemente chiara.


Giudizi e commenti li lascio a voi.

Saluti,

Mauro.

P.S.:
Prima che qualcuno venga a spaccare il capello in quattro (oltre che le palle al sottoscritto): è chiaro che quanto sopra non vale per tutte le ragazze e giovani donne, ma per la maggioranza sì (almeno qui in Germania, ma non vedo perché altrove debba essere diverso).

8 commenti:

  1. Personalmente trovo la “pacca sul culo” fuori luogo e di pessimo gusto e, sempre personalmente, la mia reazione (sempre che rimanga un evento isolato) sarebbe quella di rispondere con un bel calcio nelle palle, indipendentemente dal periodo dell’anno. Se l’evento dovesse ripetersi, allora sì che farei denuncia per molestie, perché se la mia reazione al primo evento, non è servita a far capire che il gesto è sgradito, magari un bel processo, può arrivare allo scopo.

    Trovo due chiavi di lettura nella “faccenda Hollywood”.
    La prima è che si sia scatenata una sorta di reazione eccessiva. Tutto viene visto come “molestia” e, come tale, vissuta e denunciata.

    La seconda chiave di lettura è che avendo visto che volti noti hanno avuto il coraggio di denunciare le molestie, anche le persone comuni abbiano trovato la forza di fare altrettanto.
    E, sinceramente, non saprei quale delle due ipotesi preferire.

    Sicuramente ci vorranno decenni perché gli uomini smettano di considerare il corpo delle donne un oggetto e ci vorrà altrettanto tempo alle donne per arrivare alla stessa conclusione.

    Non sto dicendo che le molestie siano causate dalle donne, da come si vestono o da come si comportano, quello che intendo dire è che le donne, a volte, per quieto vivere o per timore di gravi ripercussioni, lasciano che gesti sgradevoli rimangano impuniti.
    Nella cronaca di un viaggio in zattera, avvenuto realmente, uno dei protagonisti dettava una regola importante, quella di non toccarsi a vicenda, se non in caso di pericolo, perché sosteneva la tesi che era facile passare dalla pacca scherzosa sulla spalla alla rissa, in caso di discordia. Invitava i compagni di viaggio a immaginarsi rinchiusi in una bolla che non doveva essere infranta.
    E finché le donne, permetteranno che qualcuno infranga la propria bolla, le molestie continueranno a esistere.
    Però, non sto dicendo nemmeno, di abolire il buon senso: sta alle donne valutare la “molestia” e decidere come comportarsi, a volte basta una reazione netta, per far capire all’uomo che ha esagerato, evitando quindi che ripeta il gesto e non è necessario ricorrere, per principio, alla denuncia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo.
      Ma il mio punto era non una valutazione delle molestie in sé, ma come (almeno qui) la reazione delle donne è diversa a seconda se il molestatore sia tedesco, europeo o extraeuropeo. A parità di ogni altra condizione.

      Elimina
  2. direi che alla fine è una questione di gusti e di con chi preferiscono flirtare e giocare.
    Magari da un "potenziale" partner certe cose vengono accettate mentre vengono rifiutate se verso Tizio non c'è interesse.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non sto distinguendo tra molestatori conosciuti o sconosciuti.
      Sto parlando di pacche ricevute comunque da sconosciuti.

      Elimina
    2. Forse ho scritto male; intendevo questo:

      Sconosciuto A: mi piace, mi sembra simpatico, lo accetto.

      Sconosciuto B: non mi piace, mi sento offesa, reagisco.

      Elimina
    3. Avevo frainteso il tuo primo commento.
      Comunque il tuo discorso varrebbe se la differenza venisse fatta in base alla bellezza e alla prestanza fisica, non all'apparente provenienza.

      Elimina
  3. Non credo ci siano differenze, detto sinceramente, in base alla "provenienza" del molestatore. Da dove hai estrapolato la tabella?

    RispondiElimina
  4. questo è il risultato della tua osservazione o di uno studio? comunque non mi stupisce, nessuno è esente da pregiudizi e qualcuno ne ha più forti di altri. del resto anche gli articoli di giornale vengono scritti diversamente a seconda di chi - in particolare di che colore ha la pelle -
    commette la molestia o la violenza.

    RispondiElimina