mercoledì 26 agosto 2015

Una storia di peso e di successo

Pochi giorni fa vi avevo dato i miei consigli per perdere peso.
L'articolo ha avuto un successo notevole, ricevendo in pochissimi giorni quasi un migliaio di visite.
Un successo che non riesco a spiegarmi.

Perché?

Premettiamo che il mio blog non è certo abituato a numeri notevoli.
E gli articoli più letti lo diventano per motivi ben precisi e spiegabili.
Generalmente vengono letti perché vengono citati o consigliati altrove, da me o da altri (no, Facebook e Google+ non contano, perché lì segnalo tutti i miei articoli, quindi tutti dovrebbero ricevere tante visite).
Oppure vengono letti grazie al fatto che contengono immagini e spesso queste sono cercate al di là del contenuto del mio articolo (che quindi viene trovato anche se non cercato).

Bene, i cinque articoli più letti della storia del mio blog (e vari altri nelle posizioni successive) rientrano appunto in queste due categorie.

Però c'è un'eccezione. Appunto i miei consigli per perdere peso.
Non contiene immagini.
Non lo ho spammato da nessuna parte (FB e G+ a parte... ma vedi sopra).
Non è stato - almeno che io sappia - citato da altri blog o siti.
Non aveva neanche etichette particolari che potessero in qualche modo veicolare contatti.

Eppure sta raccogliendo un sacco di lettori.
Non che mi dispiaccia (sarei ipocrita a sostenerlo), però non me lo spiego.

Saluti,

Mauro.

9 commenti:

  1. Tu scrivi che l'articolo non aveva etichette particolari ed erano queste: bufale, dieta, Mauro, personale, peso, salute, scienza.

    Dieta e peso, secondo me, sono quelle che hanno attirato l'attenzione dei lettori, probabilmente perché sono due argomenti scottanti e di enorme interesse e quindi le ricerche in merito a "Come perdere peso" o "dieta ipocalorica" hanno portato al tuo blog. E da qui, l'incremento di lettori.

    RispondiElimina
  2. Non mi convinci. Almeno non del tutto.
    Se tu avessi ragione... l'articolo sarebbe un "long seller", non un "best seller".
    E invece è esploso alla svelta, ottenendo tantissime visite in pochissimi giorni e poi si è calmato. Anzi, quasi addormentato ;)

    RispondiElimina
  3. Sinceramente non so come funzioni la ricerca ma ritengo probabile che con il passare dei giorni le notizie più vecchie, "scorrano" verso il basso diventando sempre meno visibili.

    RispondiElimina
  4. Ritieni giusto.
    Ma sia il successo che, soprattutto, il crollo successivo sono troppo repentini per essere spiegati solo così (mi sono dimenticati dire che il grosso delle visite è stato due-tre giorni dopo la pubblicazione, non subito).

    RispondiElimina
  5. Allora posso solo appellarmi al fatto che internet è un mistero. :-)

    RispondiElimina
  6. Mauro, sul perché i post da te citati abbiano calamitato così tante visite - a proposito, complimenti! -, non saprei cosa dire. Permettimi di dirti, però, che, in generale, qualche pur modestissimo contributo ad ingrossare le fila dei tuoi lettori, credo di averlo dato anch'io. Infatti, diverse volte, sul mio profilo Twitter, pòsto dei tuoi pezzi. Gli ultimi due, non più di 3 settimane fa, mi pare.
    Se si dimostrasse come vero quanto dico, non avrei diritto ad un compenso? :))
    Chiaramente, sto scherzando, sul compenso! È vero, invece, che ho postato tuoi pezzi.
    Buona serata a te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buonasera Salvo! Grazie per rilanciare i miei articoli su Twitter... grazie mille!

      Elimina
  7. Se hai la possibilità di vedere da dove vengono le visite (da Google o da qualche social network o da altri blog), è presto spiegato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedo chi visita il blog in generale... però non posso vederlo dettagliato per i singoli articoli.

      Elimina