mercoledì 16 luglio 2014

Casi e casi (e non casi)

I commenti di Layos e Serena al mio articolo Proviamo a illuderci mi hanno fatto ragionare su come facilmente si confondano causalità, correlazione e casualità (Layos e Serena conoscono la differenza tra le tre cose, ma non sono certo in così grande compagnia).

Vediamo di provare a spiegarle in parole semplici (cercando indirettamente di spiegare anche cosa è la statistica :-) ).

Causalità
La causalità si ha quando tra due eventi vi è un rapporto di causa ed effetto.
Volendo si può definire causale un fatto singolo, dove il rapporto causa-effetto è riconosciuto (e provato) solo a posteriori, ma generalmente si parla di causalità per un rapporto causa-effetto generale, ripetibile (e in questo caso puoi anche "prevedere" il futuro).
Per farlo ti serve una statistica, cioè ti serve avere esaminato tantissimi casi passati e aver visto che hanno sempre (o quasi sempre, vi ricordo che nella scienza non si hanno mai certezze assolute, ma solo probabilità, anche se talvolta elevatissime) prodotto un determinato effetto e per i quali si è verificato che l'effetto non ci sarebbe stato senza detta causa (in realtà un effetto potrebbe essere anche causato da cause diverse, ma noi qui non vogliamo complicarci la vita, vero?).
Qui va specificato che vi è anche un fattore temporale: l'effetto arriva sempre DOPO la causa.

Correlazione
La correlazione si ha quando due eventi sembrano legati tra loro e sembrano avvenire secondo un rapporto di causa ed effetto, ma questo rapporto non c'è, è solo apparente.
Anche qui serve una statistica: se non hai analizzato tanti dati, non puoi parlare di correlazione. Due o tre dati non ti dicono nulla, ma proprio nulla.
La correlazione può essere assolutamente casuale oppure può essere dovuta al fatto che due eventi tra i quali non esista rapporto di causa-effetto sono entrambi però effetto della stessa causa.
Da notare che spesso (anche se non sempre) nonostante l'apparenza causa-effetto gli eventi correlati avvengono in parallelo, non uno dopo l'altro.
Per capire meglio... studiatevi il dogma del pastafarianesimo che parla di pirati e riscaldamento globale ;-)

Casualità
La casualità è quello che spiega quello che io ho scritto in Proviamo a illuderci :-)
La casualità si ha quando le cose avvengono per caso, dove non c'è nessun nesso di causa ed effetto ma non c'è neanche nessuna statistica (che potrebbe giustificare una correlazione).
Perché no, i due eventi (tre, nel caso che l'Italia tra quattro anni vinca i mondiali di calcio) che cito in quell'articolo NON sono una statistica. Due eventi non saranno mai una statistica, per quanto ci possa far piacere. Due eventi sono solo due casi. Punto.

Saluti,

Mauro.

5 commenti:

  1. Ergo, avendo citato la statistica come causa della tua considerazione ho scritto un'eresia. :-( Di conseguenza le differenze tra causalità, correlazione e casualità, non le conosco così bene. :-( Sob! :-) Ma, almeno, ho imparato qualcosa. :-)

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  2. Io pensavo che tu la statistica l'avessi citata per scherzo :-)

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  3. Ho utilizzato il termine "statistica" pur sapendo di usarlo impropriamente, visto che due eventi non possono essere considerati validi ai fini statistici ma mi sembrava, comunque, la parola migliore per spiegare che la tua non era scaramanzia.

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    1. Se devo essere sincero la mia non era ne' scaramanzia ne' statistica.
      Era solo cazzeggio :-)

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  4. Cazzeggia pure quanto ti pare ma, la prossima volta, avvisaci prima. :-)

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