venerdì 13 dicembre 2013

I sondaggi, i forconi e l'ignoranza

Da un po' di giorni il cosidetto movimento dei forconi cerca di bloccare l'Italia. O almeno di metterla in difficoltà.
Recenti sondaggi dimostrano che la maggioranza degli italiani approva detto movimento di protesta, ma al tempo stesso la maggioranza degli italiani non sa cosa sia.
In realtà nulla di strano, se si riflette e si usa la logica.
Il problema è che i sondaggi rispecchiano le emozioni (spesso create ad arte dalla stampa) e non i fatti.
Mi spiego meglio con un esempio.
Poniamo che l'1% degli imprenditori (piccoli o grandi che siano) abbiano grossi problemi a causa della crisi, non siano aiutati dallo Stato e si dirigano a gran velocità verso il fallimento.
C'è però un 99% di imprenditori che ce la fa, magari con difficoltà (talvolta anche grosse) ma ce la fa. Talvolta anche molto bene, con guadagni notevoli.
La stampa parla però dell'1%, non del 99%... perché il 99% non fa sensazione, non fa notizia.
Quindi, quando si fa un sondaggio, le risposte a detto sondaggio vengono date emozionalmente pensando a quell'1%, non al restante 99%.
Però se poi vai a chiedere non cosa la gente approva o meno, ma cosa la gente conosce o meno... allora capisci (e non solo nel caso dei forconi, ma in qualsiasi sondaggio) che la maggioranza di chi risponde non sa cosa risponde, o meglio non sa a cosa risponde, cioè non sa nulla della domanda a cui risponde... quindi in teoria non dovrebbe proprio rispondere.
In sostanza, sondaggi fatti a questo modo falsano completamente la realtà.
Ma dato che ogni sondaggio è fatto a questo modo... ogni sondaggio non ha senso. E porta (o almeno può portare) a conseguenze pericolose. Molto pericolose.

Saluti,

Mauro.

5 commenti:

  1. hai perfettamente ragione. penso ad esempio a quanti hanno firmato la petizione "Stop vivisection" ma mangiano carne e hanno abiti con pelle o pelliccia negli armadi. perchè l'abbigliamento e la gola sono più importanti di vite umane salvate dalla medicina.

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  2. Ottimo esempio.
    Oltretutto hanno firmato contro una cosa che già da decenni è proibita per legge, quindi hanno firmato una petizione completamente inutile, se non addirittura ipocrita.

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  3. Io voglio sperare che le tue percentuali siano inventate... Io continuo a vedere negozi che chiudono e non mi sembrano proprio l'1% del totale...
    Mentre per quanto riguarda la vivisezione, è il termine usato impropriamente (anche dai legislatori) per indicare la sperimentazione animale... E l'inutilità è veramente dubbia.

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  4. Serenella cara, pensavo di essere stato chiaro... il mio esempio non era concreto, non era un'esempio preso dalla realtà quotidiana.
    Ho "solo" voluto usare percentuali estreme per rendere esplicito al massimo il concetto, il senso del discorso.
    Le percentuali in questione avrei anche potuto invertirle. O avrei potuto usare non la situazione economica degli imprenditori bensì, che so, il comportamento etico dei calciatori o il livello intellettuale degli alcolisti.
    Quello che a me interessava era spiegare come "nascono" le risposte ai sondaggi.

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  5. Per quanto invece riguarda la vivisezione... il termine non è usato impropriamente, ma è usato falsamente e in malafede, visto che - anche se molti salteranno sulla sedia leggendolo - la cosa più vicina alla vivisezione che oggi esista è la chirurgia, non certo la sperimentazione animale.

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