giovedì 18 luglio 2013

Angelino e l'orango

Calderoli ha paragonato in un comizio la ministra Kyenge a un orango. Ed è (giustamente) venuto giù il mondo.

Alfano ha fatto finta di non sapere nulla di quello che avviene al ministero dell'Interno (leggasi caso Shalabayeva)... come se non sapere nulla fosse una giustificazione (un ministro che non sa quello che succede nel suo ministero dovrebbe, come minimo, sparire... a meno che non sia ministro per finta).

Pur essendo io (e chi mi conosce personalmente può confermarlo) assolutamente antirazzista (nel senso che ritengo tutti gli esseri umani egualmente spregevoli, al di là di razza, religione, sesso o quant'altro)... direi che quanto fatto (o non fatto) da Alfano sia molto peggio di quanto detto da Calderoli.

Però Calderoli viene attaccato molto più di Alfano. Strano paese, l'Italia.

Saluti,

Mauro.

3 commenti:

  1. Proprio ieri ti ho chiamato "orango" e non è venuto giù il mondo... Che la reazione pubblica sia stata una sorta di razzismo al contrario? Se l'insultata fosse stata la Di Vita o la Finocchiaro, i commenti si sarebbero sprecati, ma non sarebbe successo nulla. Invece... è scoppiato un putiferio. E secondo me, solo per un motivo: Di Vita e Finocchiaro non sono di colore la Kyenge sì. L'insulto non è stato visto come un'offesa a una donna, a un ministro o a una persona, ma a un essere che, per ragioni genetiche, ha la pelle scura e quindi è da difendere a priori. Spesso prendendo l'autobus per tornare a casa, incontro un giovane uomo, affetto da un ritardo mentale. Ha il vizio di afferrarti per il cappotto o la maglietta e chiederti il nome. Nessuno gli dice niente, anzi! Lo sopportano con pazienza. Io no. Gli ho detto chiaramente che non doveva toccarmi, che il mio nome erano fatti miei e che se si fosse azzardato a farlo un'altra volta, lo avrei denunciato. Insomma, l'ho trattato come avrei trattato chiunque altro. E come chiunque altro, si è ben guardato, le volte successive dallo strattonarmi per la maglietta. La Kyenge non è stata trattata, da chi pensava di difenderla, come chiunque altra ma è stata trattata da donna di colore (nero).

    RispondiElimina
  2. Dimenticavo: io ti ho chiamato orango ma prima tu mi avevi chiamato bertuccia. :-)

    RispondiElimina
  3. E infatti sono stato denunciato.
    Da una bertuccia che si è offesa per il paragone :-P

    RispondiElimina