domenica 30 dicembre 2012

È morta Rita Levi Montalcini

Inconvenienti che capitano quando si hanno 103 anni. Anche se si è un premio Nobel.

Saluti,

Mauro.

venerdì 28 dicembre 2012

La scelta di Grasso non mi quadra

Pietro Grasso, procuratore nazionale antimafia, ha deciso di lasciare la magistratura e di candidarsi nel PD.

Giovanni Falcone, di fatto "padre" della procura nazionale antimafia, è sempre stato descritto come - in fatto di legalità e giustizia - l'esempio a cui il PD guarda.

Grasso e Falcone sono stati spesso in polemica.
Grasso ha più volte cercato (talvolta con successo talvolta no) di smontare quanto da Falcone costruito.

Qualcosa non mi quadra.

Saluti,

Mauro.

martedì 25 dicembre 2012

Io non so fare gli auguri

Ma non è che non so dire "Buon Questo, Buon Quello" o che lo dico per dovere ma in realtà vorrei che alle altre persone non andasse bene. Tutt'altro.

Però fare gli auguri è ipocrita. E a me non piace essere ipocrita.

E no, non c'entra niente neanche il discorso del "Buon Natale" che riguarda una festa religiosa per un ateo come me. Esistono anche festività laiche (o almeno laicizzate) o civili. Per esempio il Capodanno. Lì, il problema religioso non c'è, visto che l'anno finisce e inizia per tutti coloro che accettano il nostro calendario. E il calendario è deciso per legge dallo Stato (anche per gli Stati che seguono altri calendari).

No, fare gli auguri è ipocrita per due altri motivi.

Il primo, più banale e meno importante, è che il calendario è una convenzione. Il 25 dicembre o il 1° gennaio non hanno altro siginificato che quello che colui (o coloro) che ha redatto il nostro calendario ha deciso di dargli. Niente di più, niente di meno.
È come, per esempio, scegliere di definire la temperatura secondo la scala Kelvin, quella Fahrenheit o quella Celsius (e quali valori numerici dare ai punti chiave delle varie scale). È una pura convenzione.
Al tempo stesso scegliere un calendario che cominci il 1° gennaio, sceglierne uno che cominci il 23 giugno o il 17 novembre oppure dividere l'anno in detto calendario in dodici mesi oppure in quattordici o in otto è una pura convenzione.
Certo, ci sono convenzioni più logiche, più comode, più sensate e ci sono convenzioni meno logiche, meno comode, meno sensate. Ma convenzioni rimangono.

Il secondo motivo, più personale ma molto, molto più importante, è il perché fare gli auguri proprio in determinati giorni.
Scusate ma non è ipocrita augurare un "Buon Qualsiasi Cosa" e poi dimenticarsi delle altre persone in tutti gli altri giorni? Come se volessimo che uno stesse bene a Natale, a Capodanno o il giorno del suo compleanno ma non ce ne fregasse nulla se tutti gli altri giorni dell'anno gli andasse di merda.
Non è che invece dimostriamo di tenere a quella persona (o almeno di voler sinceramente sapere come sta) se ci facciamo vivi proprio quando le convenzioni non lo richiedono? Non è che dimostriamo sincerità negli auguri se in un giorno qualsiasi gli auguriamo "Tutto il bene possibile" o almeno un banale "Stammi bene"?

Quindi, a chiunque leggerà questo sproloquio auguro... Buon ogni giorno dell'anno!

Saluti,

Mauro.

lunedì 24 dicembre 2012

La gente va rinchiusa

Sempre. Soprattutto nei periodi di festa (in cui va abolita anche l'ora d'aria).

Alla gente va proibita la fruizione dei luoghi pubblici.
La gente non deve poter frequentare marciapiedi, negozi, metropolitane, aeroporti, ecc.
La gente non sa camminare, non si sa muovere, non si sa neanche fermare.

E poi cosa cazzo si è sognata la natura di fornire la gente di occhi, se poi non vengono usati?

La gente. La parte peggiore dell'umanità.

Saluti,

Mauro.

sabato 22 dicembre 2012

I cantieri dell'Apocalisse

Qui in Germania i cantieri pubblici sono un disastro: costi che esplodono, tempi che diventano bliblici, cittadini che protestano e poi non ricordandosi per cosa avevano protestato magari protestano per la parte opposta, politici e amministratori che tengono discorsi degni dei dadaisti...

Vi avevo già raccontato qui della metropolitana di Colonia.

Ma ci sono tanti altri begli esempi (di cui parlerò approfonditamente in futuro):

- Il nuovo aeroporto internazionale di Berlino (un piccolo assaggio, che comunque sottovaluta il tutto, qui);
- La nuova filarmonia di Amburgo (in costruzione da cinque anni e per ancora chissà quanto, una storia qui, purtroppo in tedesco);
- La nuova stazione con passante ferroviario di Stoccarda (una storia, non del tutto aggiornata, qui);
- ecc., ecc.

E ora non si è neanche riusciti a rispettare i tempi per un'Apocalisse in programma da ormai cinquemila anni!
E si parla di un ritardo nell'ordine dei cinque miliardi di anni...

Saluti,

Mauro.

mercoledì 19 dicembre 2012

Il secondo più sopravvalutato dei giornalisti

Visto il suo amore per il mio Genoa dovrei amarlo... però...

Esattamente vent'anni fa moriva (in un incidente d'auto) Gianni Brera... giornalista sportivo lombardo e genoano... ma prima che lombardo e genoano, semplicemente uno che di calcio non ha mai capito una fava, ma che, grazie al suo stile immaginifico e quasi dadaista, ha saputo conquistare legioni di ammiratori che non hanno mai capito una singola riga di ciò che scrisse (se no non sarebbero stati conquistati, almeno non così tanti).

Vent'anni dopo, con questo intervento, ricordo quindi il secondo più sopravvalutato dei giornalisti italiani (il primo posto tra i sopravvalutati appartiene per diritto divino a Indro Montanelli).

Saluti,

Mauro.

lunedì 17 dicembre 2012

Sono veramente stupito (ma anche no)

Nella prima intervista dopo la ridiscesa in campo il nano di Arcore ha detto che una delle prime cose che farà sarà l'abolizione dell'IMU (senza dire che significato ciò avrà per le casse dei comuni e per l'assistenza agli indigenti e ai malati che grazie all'IMU i comuni possono fornire).

Dove la avevo già sentita? Com'è che questa cosa non mi stupisce?

Ah, sì... una volta Berlusconi abolì l'ICI (nome diverso, ma stessa cosa dell'IMU)... e i comuni vennero costretti a cancellare tutte o quasi le prestazioni assistenziali che fornivano... buttando un sacco di cittadini nella merda.

Meditate, gente, meditate.

E se rivoterete Berlusconi... i conti per l'assistenza di mio padre (invalido, ma che ha pagato per una vita le tasse per avere l'assistenza che l'abolizione dell'ICI/IMU gli negherebbe) prima di pagarli io personalmente o di presentarli alle varie ASL, comuni o regioni... li presenterò a voi elettori di Berlusconi.
E se non pagherete... preferisco non pensare cosa potrei fare.

Saluti,

Mauro.

domenica 16 dicembre 2012

Le stragi e l'appartenenza sessuale (e quella generazionale)

Negli Stati Uniti c'è stata un'altra strage di innocenti. Uno andato fuori di melone ha preso su delle armi e ha ammazzato un bel po' di persone, in particolare bambini.

Su giornali, blogs, trasmissioni televisive, ecc. si è già parlato e sparlato abbastanza. Tutti (o quasi) hanno voluto far risaltare la propria ignoranza e stupidità, volendo fare credere di aver capito (e in parte previsto) tutto.

Premesso ciò... sulla strage in questione non voglio dire niente (il silenzio è l'unico modo per rispettare veramente le vittime, a meno di non poter contribuire - parlando/scrivendo - a evitare che eventi simili si ripetano in futuro, e io purtroppo non sono in grado di farlo), però voglio dire qualcosa su come è stata presentata sui media italiani e tedeschi (da italiano che vive in Germania sono i due paesi che logicamente mi interessano di più).

Molti titoli riportavano una contabilità da ragioniere (mi scuso coi ragionieri): tot bambini, tot bambine, tot adulti.

Che cacchio di differenza fa se la vittima è un bambino o una bambina? Anzi, che cacchio di differenza fa se le vittime sono bambini o adulti? Sono pur sempre vittime innocenti! Perché queste distinzioni nei titoli? Posso capire l'elencare i dettagli all'interno degli articoli... ma nei titoli/sottotitoli?

Siamo sinceri: sarebbe stato più o meno grave se le vittime fossero state tutti bambini o tutte bambine? Tutti bambini o tutti adulti? No! Assolutamente no! (Va beh, i bambini fanno più notizia e tenerezza degli adulti, ma moralmente non cambia nulla, che vi piaccia o no).

Quindi perché questa contabilità da ragionieri nei titoli?

Saluti,

Mauro.

venerdì 14 dicembre 2012

La fine del mondo e i miei voli

Ieri ho pubblicato un articolo ironico sul 12 dicembre e sugli sconvolgimenti che avrebbero dovuto succedere.

Ora molti aspettano con ansia il 21 dicembre (prendendo a pretesto quei poveri Maya che erano talmente "preveggenti" da non riuscire neanche a vedere - non solo a prevedere - la fine della loro civiltà), con la paura che il mondo (se non l'universo intero) finisca.

A parte che per farsi una risata sopra queste cazzate non serve essere fisici, astronomi, archeologi o esperti dei Maya, ma basta avere almeno due neuroni funzionanti e un pizzico di buon senso (e tutte le paure che girano dimostrano solo come al mondo ci sia un'estrema carenza di neuroni... questa è la vera crisi, non quella dell'euro o delle banche).

A parte ciò, dicevo, visto che il mondo finirà il 21 dicembre... io ho prenotato l'aereo per tornare in Italia il 22 dicembre. Alla faccia dei Maya e dei deficienti.

Saluti,

Mauro.

giovedì 13 dicembre 2012

E la prima è passata

Ieri (cioè circa mezz'ora fa) secondo tanti pazzi scatenati in giro per il mondo avrebbe dovuto succedere qualcosa di epocale.
Del resto era il 12.12.12! Mica una cazzatina qualsiasi, perdinci!

Qui in Germania, a parte il caos totale delle ferrovie che però capita ogni anno appena la neve caduta supera il mezzo millimetro, non mi sono accorto di nulla.
E voi? Avete sperimentato qualcosa di epocale? Qualcosa che possa stravolgere in positivo o in negativo il mondo?

E ora mettiamoci sul divano, con un buon bicchiere di vino e un piatto di buoni formaggi e salumi (tutta roba italiana, sia ben chiaro) a portata di mano, e prepariamoci a farci quattro sonore risate sul 21.12.2012 e su tutti coloro che dei Maya (ma anche di tutto il resto) hanno dimostrato di non capire un cazzo :-)

Saluti,

Mauro.

mercoledì 12 dicembre 2012

Contro il "voto utile"

E ora che siamo di nuovo ufficialmente in campagna elettorale ricomincia l'invito (da tutte le parti ma soprattutto, va sinceramente detto, da parte di rappresentanti del PD) a dare il "voto utile".

Cosa significa? Significa che i partiti medi e grandi invitano coloro che tendono a votare per partiti piccoli, che avranno rappresentanze minime in Parlamento (se riusciranno ad averle), a ripensarci... a non "sprecare" il proprio voto, a votare "utilmente" (cioè per chi in Parlamento ci sarà di sicuro e magari un paio di voti in più lo aiuteranno a governare).

Non ascoltate queste sirene!!!

L'unico voto "utile" è quello dato secondo la propria coscienza, le proprie idee, i propri principi.
Se voi ritenete che l'unico partito che rappresenti i vostri ideali sia il "Partito del Carciofo Liberal-Marxista"... votate il "Partito del Carciofo Liberal-Marxista", anche se questi otterrà solo lo 0,00005% dei voti e il vostro voto impedirà a Bersani, Berlusconi o Grillo di avere la maggioranza per governare.

Detto in altri termini: ogni voto è utile, inutile (anzi dannosa) è solo l'astensione.
Poi a quale partito diate il voto non importa. Purché lo facciate con coscienza e onestà.

Saluti,

Mauro.

martedì 11 dicembre 2012

Non è mica colpa sua

Berlusconi ha deciso di ricandidarsi.

E subito un'ondata di paura (giustificata) scuote l'Europa mentre gli italiani si indignano, preoccupano e inalberano. E si rendono ridicoli.

Sì, ridicoli. Perché non è mica Berlusconi il problema.

No. Il problema sono gli italiani che lo votano. E che saranno di nuovo tanti, sono pronto a scommetterci.
O glielo ha ordinato il medico di votarlo?

Saluti,

Mauro.

domenica 9 dicembre 2012

Le parole tradite 3

Ed eccoci alla terza puntata sulle parole tradite (qui la prima e le risposte, qui la seconda e le risposte).

Oggi però mi limito a una parola sola, non ne propongo tre come le altre volte.

La parola tradita di oggi è amico. Vediamo se capite dove voglio andare a parare ;)

Attendo le vostre risposte.

Saluti,

Mauro.

sabato 8 dicembre 2012

Dettagli coloniesi 20 - La prima neve

La mia macchina nella notte tra ieri (venerdì 7) e oggi (sabato 8):


Il panorama dalla finestra della sala stamattina (sabato 8):


Saluti,

Mauro.

P.S.:
Qui tutti i dettagli coloniesi.

venerdì 7 dicembre 2012

Nazionalizzazioni e privatizzazioni

50 anni fa, il 6 dicembre 1962, nasceva l'ENEL, ente elettrico statale costruito dalla nazionalizzazione di varie aziende elettriche private.
Una vittoria della politica e l'inizio di una seria politica energetica nazionale.

A partire dagli anni '90 l'ENEL è stata privatizzata (senza avere idea di cosa si stava facendo)... una sconfitta della politica (o meglio: un inchinarsi della politica alla finanza) con anche la conseguenza di gettare nel caos la politica energetica nazionale (al di là della crescita dei costi per cittadini e aziende).

E storie simili non sono avvenute solo in Italia (uno "splendido" esempio sono le ferrovie britanniche).

Meditate, gente, meditate. Soprattutto voi fautori delle privatizzazioni a prescindere. Soprattutto voi che "il privato è più efficiente e abbatte i prezzi".
Col cavolo. La storia dell'ENEL (ma chiaramente non solo quella dell'ENEL) vi smentisce su tutta la linea.

Ma voi purtroppo avete convinto i mezzi di comunicazione di massa della vostra "verità", quindi pochi saranno disponibili a smentirvi. Ci scommetto.
E chi lo fa, lo fa "moderatamente".

Io, invece, vi mando apertamente a fare in culo.

Saluti,

Mauro.

mercoledì 5 dicembre 2012

No, nessun problema

Solo che gli argomenti su cui vorrei scrivere in questi giorni richiedono preparazione, documentazione e riflessione... cioè tempo...
E di tempo in questi giorni ne ho proprio poco... ma presto mi rifarò vivo. Promesso ;)

Saluti,

Mauro.