mercoledì 18 luglio 2012

La verde collina

Tempo fa chiesi a voi lettori di proporre voi dei temi, o addirittura di scrivere qualcosa voi che io poi avrei pubblicato (Temi e lettori).

Albi propose il tema "Green Hill" e le proteste contro il suo allevamento di cani beagle a Montichiari. Al tempo non era un tema che io seguissi molto e quindi ho cercato in seguito di informarmi al proposito.

Sinceramente ho trovato pochissimi contributi equilibrati, razionali, che permettessero di informarsi e formarsi una propria idea. In sostanza ho trovato da parte degli animalisti toni da crociata, al limite del terrorismo (e talvolta anche oltre il limite) a cui i difensori dell'uso degli animali nella ricerca rispondevano arroccandosi sulle proprie posizioni e non dialogando (è anche vero però che puoi dialogare solo con chi vuole ascoltare...).
L'unica cosa certa era che gli animalisti pretendevano la chiusura di Green Hill non perché l'azienda andasse contro qualche legge italiana o europea, ma per ragioni "morali".

Ora, dietro le pressioni animaliste, l'allevamento è stato messo sotto sequestro dalla Guardia Forestale, che dovrà accertare come vengono/venivano trattati i cani ivi allevati. Speriamo possa farlo serenamente e senza indebite pressioni.
Comunque, "grazie" a questo sequestro, sono finalmente riuscito oggi a leggere un articolo chiaro, equilibrato e documentato sull'argomento, scritto da Daniela Cipolloni su oggiscienza: Green Hill: caso chiuso?
Ne consiglio vivamente la lettura a tutti (anzi vi consiglio di seguire il blog oggiscienza in generale, non solo di leggere quest'articolo).

Vorrei solo citarvi due frasi, che chiariscono due punti fondamentali:

1) il corpo forestale dello Stato ha messo sotto sequestro Green Hill, lo stabilimento di Montichiari, in provincia di Brescia, dove sono allevati circa 2.700 beagle destinati ai laboratori di ricerca (non di “vivisezione”, che non viene più praticata da tempo);

2) Ora, al grido di “chiudiamo Green Hill”, la campagna contro la sperimentazione animale (una campagna ideologica, più che scientifica) si è spostata in Parlamento.

Saluti,

Mauro.

3 commenti:

  1. Te lo do io un argomento "caldo" qui in Italia: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/20/piezonucleare-presunto-atomo-pulito-ha-nuovo-sponsor-che-batte-cassa-scilipoti/298903/
    anche se parla di fusione fredda :)

    RispondiElimina
  2. Proposta interessante: me ne occuperò :)

    RispondiElimina
  3. ho citato anche io quell'articolo nel mio blog http://cosmicmummy.blogspot.com/2012/07/green-hill-e-il-bicarbonato.html, l'unico davvero equilibrato che abbia letto in questi giorni. il punto è che io non so quando e come la sperimentazione animale sia necessaria, fino a che punto è comodo per gli scienziati usare gli animali, in quali casi è davvero opportuno o indispensabile, non so se i risultati sono sempre attendibili, e del resto credo che in assoluto non lo sappiano neanche gli addetti ai lavori. ma proprio perchè non ne sappiamo niente dobbiamo affidarci a chi ne sa più di noi, quindi agli esperti e alle normative. dobbiamo pretendere, questo si, che le normative siano coerenti con lo stato dell'arte delle conoscenze sull'argomento, e che si controlli che vengano rispettate scrupolosamente. come del resto facciamo e pretendiamo per qualunque altra cosa, dalla sicurezza del cibo che portiamo a tavola, alla sicurezza dei giocattoli che mettiamo in mano ai nostri figli o degli ospedali in cui andiamo a curarci. le normative europee ci sono e sono affidabili, non vedo perchè dei politici ignoranti e presuntuosi dovrebbero modificarle solo per accontentare dei potenziali elettori ignoranti quanto loro e soprattutto incapaci di utilizzare in modo critico la materia grigia che hanno nella testa.

    RispondiElimina