lunedì 28 novembre 2011

La domanda rimane

La situazione politica italiana è cambiata.
Lo stile è cambiato.
È cambiato il modo in cui tedeschi vedono l'Italia.
È cambiato il modo in cui mi parlano.

Una cosa non cambia.
Il loro domandarmi perché abbiamo continuato a votarlo per un ventennio.
E il mio arrampicarmi sugli specchi per trovare una risposta che non c'è.

E forse sono contento che non ci sia.

Saluti,

Mauro.

7 commenti:

  1. Prima di tutto immagino che tu gli abbia detto che NON SEI STATO TU a votarlo per così tanto tempo. Secondariamente non è detto che quelli che lo hanno votato fino a ieri (ma chi sono vorrei sapere) non continueranno a farlo in futuro.

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  2. Ho l'impressione tu abbia un po' frainteso il testo.

    Non è uno che mi ha chiesto ciò. È una domanda ricorrente dei tedeschi a me e agli altri italiani.
    E non si riferiscono a quello che io (o ogni altra singola persona) possa aver votato... ma al come mai così tanti elettori lo votino o abbiano votato.

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  3. Dì loro che abbiamo fatto lo stesso che fecero loro quando mandarono al potere Hitler con libere elezioni. Quando la democrazia cade nel populismo le conseguenze sono tragiche.

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  4. Serva un ripassino di storia, amico mio? :-)

    Hitler è stato votato solo una volta. Poi non ha più rotto le scatole ai tedeschi con una cosa antipatica come le elezioni.
    Berlusconi ha già cinque elezioni dietro di sé. E in tutte il suo partiuto ha avuto la maggioranza relativa (anche se la sua coalizione non sempre).

    Per di più di esempio a Hitler era stato un certo Benito Mussolini, eletto legalmente 11 anni prima di lui.
    In Italia, non in Germania.

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  5. Il ripassino di storia non mi serve perché è notorio che il consenso al Terzo Reich era oceanico anche 5 anni dopo, visti i successi in campo economico e politico. Non credo che da una elezione fatta nel 1938 o 1939 Hitler ne sarebbe uscito con meno di un plebiscito.

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  6. Con la propaganda, sì.

    Ma senza propaganda, con elezioni veramente libere... mah, non ne sarei tanto sicuro.

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  7. non credo. In pochi anni il nazismo eliminò la disoccupazione, l'inflazione, ebbe una crescita del 9-10% all'anno ed ottenne una serie ininterrotta di successi in politica estera che culminarono con le annessioni della Boemia e dell'Austria. Chi avrebbe potuto contrastare Hitler in eventuali elezioni?

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